- destraromantica
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Elena e Alessandro
Ven Feb 16, 2024 6:13 pm
Elena
Quando in discoteca fuso mi son girato e ho visto te fusa che mi guardavi con un sorriso fisso quasi ebete
Quando poco dopo mi sono avvicinato e senza parole ti ho baciato tutto il viso
Quando sul divano ti sembrava che ci conoscessimo da sempre
Quando nel letto tenevi la tazza del latte con due mani e deglutivi piano che si sentiva
Quando mi hai telefonato e mi hai detto che guardavi fuori dal finestrino del treno e che invece di scendere a Trofarello ti sei svegliata a Carmagnola e mi hai detto è colpa tua
Quando ti ho visto dall'altra parte della strada e tu mi aspettavi infreddolita avvolta nel tuo cappotto fatto dalla mamma, nero di lana tipo Buddha, con le mani nelle maniche la testa nel cappuccio e lo sguardo quando arrivi
Quando mi hai detto faccio la ballerina e io mi aspettavo studio
Quando la prima volta che siamo usciti eri vestita tutta di giallo
Quando ti lavavo i dread e usciva l'acqua nera
Quando decidevi che avevi sonno e dopo secondi ti addormentavi mentre parlavo
Quando dopo un anno che ti chiamavo iapisu il telecronista ha detto Iaquinta e tu hai detto iapisu!
Quando con il tubo della doccia ti buttavo l'acqua in faccia e tu ridevi
Quando piangevo io e quando piangevi tu
Quando in piscina avevi paura di affogare
Quando mi hai detto tutta interessata con lo sguardo fuso "ma che cos'è la filosofia?"
Quando mi dicevi "ma chi sei tu?"
Quando mi hai fatto il tè che io non ti avevo chiesto
Quando ho deciso di farti un massaggio ai piedi e tu mi hai detto ho bisogno di questo
Quando quella mattina ti sei svegliata il tuo ginocchio era malato e soffrivi
Quando mi hai visto fare una carezza in testa ad un bambino negro che distrattamente mi era venuto addosso
Quando la prima volta sulla panchina al parco facevi la canna
Quando quella domenica di ritorno dal Valentino ci siamo fatti una scopata troppo figa
Quando dopo un tuo spettacolo stanca e felice sei venuta ad abbracciarmi con in mano un fiore regalato
Quando raramente parlavi in inglese con la mamma in mia presenza
Quando me ne andavo e poco dopo mi chiamavi e mi dicevi ma quando ci vediamo
Quando incinta cucinavi serena e la francese che abitava con te ti ha fatto la torta per il tuo compleanno
Quando ti arrabbiavi con il gatto della francese
Quando dopo l'aborto ti tenevo la mano nel letto d'ospedale e avevamo facce brutte e gli occhi lucidi
Quando non vedevo l'ora di scrivere la frase prima di questa per poter piangere ancora
Quando fusi ridevamo
Quando tutti e due avremmo voluto incontrarci tempo fa al concerto degli Autechre ma solo io sono andato
Quando fusa lavoravi
Quando ti guardavo e pensavo quanto sei brutta
Quando ti guardavo e pensavo quanto sei bella
Quando ti vedevo danzare
E quando oggi mi hai detto che tra un mese ti sposi.
Quando in discoteca fuso mi son girato e ho visto te fusa che mi guardavi con un sorriso fisso quasi ebete
Quando poco dopo mi sono avvicinato e senza parole ti ho baciato tutto il viso
Quando sul divano ti sembrava che ci conoscessimo da sempre
Quando nel letto tenevi la tazza del latte con due mani e deglutivi piano che si sentiva
Quando mi hai telefonato e mi hai detto che guardavi fuori dal finestrino del treno e che invece di scendere a Trofarello ti sei svegliata a Carmagnola e mi hai detto è colpa tua
Quando ti ho visto dall'altra parte della strada e tu mi aspettavi infreddolita avvolta nel tuo cappotto fatto dalla mamma, nero di lana tipo Buddha, con le mani nelle maniche la testa nel cappuccio e lo sguardo quando arrivi
Quando mi hai detto faccio la ballerina e io mi aspettavo studio
Quando la prima volta che siamo usciti eri vestita tutta di giallo
Quando ti lavavo i dread e usciva l'acqua nera
Quando decidevi che avevi sonno e dopo secondi ti addormentavi mentre parlavo
Quando dopo un anno che ti chiamavo iapisu il telecronista ha detto Iaquinta e tu hai detto iapisu!
Quando con il tubo della doccia ti buttavo l'acqua in faccia e tu ridevi
Quando piangevo io e quando piangevi tu
Quando in piscina avevi paura di affogare
Quando mi hai detto tutta interessata con lo sguardo fuso "ma che cos'è la filosofia?"
Quando mi dicevi "ma chi sei tu?"
Quando mi hai fatto il tè che io non ti avevo chiesto
Quando ho deciso di farti un massaggio ai piedi e tu mi hai detto ho bisogno di questo
Quando quella mattina ti sei svegliata il tuo ginocchio era malato e soffrivi
Quando mi hai visto fare una carezza in testa ad un bambino negro che distrattamente mi era venuto addosso
Quando la prima volta sulla panchina al parco facevi la canna
Quando quella domenica di ritorno dal Valentino ci siamo fatti una scopata troppo figa
Quando dopo un tuo spettacolo stanca e felice sei venuta ad abbracciarmi con in mano un fiore regalato
Quando raramente parlavi in inglese con la mamma in mia presenza
Quando me ne andavo e poco dopo mi chiamavi e mi dicevi ma quando ci vediamo
Quando incinta cucinavi serena e la francese che abitava con te ti ha fatto la torta per il tuo compleanno
Quando ti arrabbiavi con il gatto della francese
Quando dopo l'aborto ti tenevo la mano nel letto d'ospedale e avevamo facce brutte e gli occhi lucidi
Quando non vedevo l'ora di scrivere la frase prima di questa per poter piangere ancora
Quando fusi ridevamo
Quando tutti e due avremmo voluto incontrarci tempo fa al concerto degli Autechre ma solo io sono andato
Quando fusa lavoravi
Quando ti guardavo e pensavo quanto sei brutta
Quando ti guardavo e pensavo quanto sei bella
Quando ti vedevo danzare
E quando oggi mi hai detto che tra un mese ti sposi.
A Sabino Civita e Tristano Destinato piace questo messaggio.
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